Utilizzo dei bagni

Tutte le barche a vela sono dotate di un wc “esteticamente” molto simile a quello che tutti noi conosciamo, ma con un funzionamento molto diverso da quello di casa.

In barca non c’è lo sciacquone e l’acqua viene richiamata ed eliminata per mezzo di una pompa manuale che scarica tutto all’esterno.

Le tubazioni che compongono il sistema hanno, per ragioni di sicurezza, un diametro molto piccolo.

Per questo motivo non bisogna assolutamente gettare carta igienica in abbondanza, assorbenti o quant'altro nel wc.

Sempre per ragioni di sicurezza, le valvole che permettono l’afflusso d’acqua (prese a mare), in navigazione devono essere sempre chiuse e aperte solo per il tempo strettamente necessario al loro utilizzo.

Sarà comunque cura dello skipper o del personale di bordo illustrare a tutti il funzionamento del wc.

Inoltre, come precedentemente accennato, ricordiamoci che per quanto grande una barca a vela trasporta una quantità limitata di acqua dolce.

I serbatoi di una barca a vela contengono dai 300 ai 700 litri di acqua.

Una quantità che può sembrare elevata ma che se utilizzata con un'ottica domestica e non marina scompare in un tempo sorprendentemente breve.

Questo rappresenta un problema limitato quando si è in porto perché, in banchina, è possibile rifornirsi d’acqua, ma diventa un problema i giorni che si decide di dormire all’ancora in qualche bella baietta e non si ha la possibilità di riempire i serbatoi.

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(Tutti gli articoli sono liberamente tratti dal sito di Greenpeace e da "Il Giornale della Vela" dell'agosto 2009)